Ciao,
io sono Stefano Gatti e questo è l’undicesimo numero della newsletter LaCulturaDelDato: dati & algoritmi attraverso i nostri 5 sensi. Le regole che ci siamo dati per questo viaggio le puoi trovare qui.
Ecco i cinque spunti dell’undicesimo numero:
👅Etica & regolamentazione & impatto sulla società. - AI: from Asimov to Interoperability
Questa settimana ti propongo un articolo che ho scritto nella mia nuova casa digitale: sì qualche volta va ristrutturata anche se non ci sono incentivi fiscali su questo genere di ristrutturazioni! L’articolo è incentrato sul tema della regolamentazione della AI il cui primo tentativo è stato fatto tanto tempo fa da quel genio di Asimov con le sue tre leggi della robotica.
👃Investimenti in ambito dati e algoritmi. - Top 100 AI start-up and how to classify them
E’ uscito da poco l’elenco 2022 delle 100 start-up più interessanti che operano in ambito AI, secondo CBInsights. Trovate il post con alcuni dettagli sul loro sito ma qui vi riporto sotto una loro rappresentazione schematica
Analizzando i dati, oltre a segnalare che che hanno ricevuto, ad oggi, più di 12 miliardi di funding e che nel 73% dei casi sono americane, la cosa più interessante è come sono state categorizzate. Le tre macro-categorie sono: applicazioni cross-industry, applicazioni per industry specifica e tool di sviluppo sistemi AI. Molto utile questa classificazione anche ai fini di categorizzare gli investimenti in AI. Il fatto che la categoria più ampia (43%) sia quella delle applicazioni per industry specifica è un segnale del livello di maturità sempre più forte dell’intero mercato. Per quanto riguarda i settori specifici la dispersione è molto alta anche se il fatto che il cluster più ampio (10%) sia quello relativo al healthcare è anche in questo caso un segnale che non sorprende.
🖐️Tecnologia (data engineering). - Python everywhere: even in the browser?
E’ stata una delle notizie più importanti di Pycon US: la conferenza annuale americana di Python. Il Ceo di Anaconda, probabilmente la distribuzione più importante di Python, ha annunciato Pyscript, un nuovo framework per la creazione di applicazioni per browser con Python. Siamo ancora in uno stadio molto iniziale ma in questo post sul sito di Anaconda puoi trovare tutte le informazioni per approfondire il progetto che potrebbe portare un data-expert ad inserire una dashboard o un algoritmo in un file html molto facilmente, il tutto usando il linguaggio di programmazione più diffuso al mondo.
👀 Data Science. - Data for marketing
A prescindere dal fatto che il futuro sia con o senza cookie se sei un datascientist è buona cosa conoscere le fonti dati citate in questo grafico che presenta, secondo la sensibilità degli esperti marketing, i dati più importanti relativi ai propri clienti o a quelli potenziali.
Può essere un’utile check list se devi verificare in azienda come sono accessibili questi dati per i tuoi algoritmi! E se stai facendo progetti in cui marketing e dati sono quota rilevante ti consiglio di seguire DataMediaHub, progetto e newsletter di PierLuca Santoro, da cui è arrivato questo spunto!
👂🏾Organizzazione e cultura dei dati e algoritmi nelle organizzazioni. - New way of working from an iconic CEO
Lui è Brian Chensky, fondatore e CEO di Airbnb. In questi 5 tweet, assolutamente da leggere, ha descritto il nuovo modello lavorativo dell'azienda. Probabilmente rimarranno nella storia di come sta cambiando il mondo del lavoro. Si, perché quando una azienda come Airbnb dichiara che ciascuno può lavorare, a suo piacimento, da casa o dall’ufficio per sempre. Può vivere in tutti gli Stati Uniti a salario invariato. Può lavorare fino a tre mesi all’anno in 170 paesi del mondo e si incontrerà di persona almeno una volta ogni trimestre per una settimana con i propri colleghi. E aggiunge anche altre intelligenti considerazioni sugli ultimi due anni di esperienza di lavoro … bene, tutto questo impatterà, magari in maniera indiretta, nel modo di lavorare di molte organizzazioni e comunità in tutto il mondo. E le organizzazioni con al centro dati e algoritmi sono tra le prime in cui questo cambiamento è in atto: non dimentichiamocelo se non vogliamo che la #greatresignation ci faccia troppo male!
Se hai ulteriori suggerimenti e riflessioni sui temi di questo numero o per migliorare questa newsletter scrivimi (st.gatti@gmail.com) o commenta su substack.
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Alla prossima!